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La rana agile (Rana dalmatina Fitzinger, 1839)

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Tra le rane rosse italiane Rana dalmatina (Fitzinger, 1839) è quella con areale più vasto: è infatti diffusa in un'ampia area che va dalla Spagna all'Europa centrale fino all'area balcanica e all'Anatolia occidentale. In Italia è presente in tutte le regioni peninsulari mentre manca in Sicilia e Sardegna. E' una specie di medie dimensioni, le femmine, più grandi dei maschi possono raggiungere gli 8 cm di lunghezza (dal muso alla cloaca). Simile alla rana appenninica (R. italica) se ne distingue per il muso più appuntito, per il timpano grande e ben evidente e per la gola biancastra priva di macchiettature scure. Questa specie, sebbene non si allontani mai molto dai siti di riproduzione, è decisamente meno legata all'acqua rispetto alla rana appenninica. Ha abitudini prettamente terricole e nell'Italia centro meridionale si rinviene soprattutto negli ambienti boschivi freschi di collina e media montagna mentre è meno frequente nei boschi planiziali e nelle aree costiere. Per la riproduzione predilige gli invasi con acque ferme e ricca vegetazione quali laghi, stagni, pozze temporanee e talvolta fontanili. L'inizio dell'attività riproduttiva è piuttosto precoce rispetto ad altre rane, comincia infatti già in febbraio-marzo, nonostante la bassa temperatura dell'acqua. Dopo l'accoppiamento le femmine depongono fino a 1500 uova in un unico ammasso tondeggiante. La schiusa avviene dopo circa due settimane e i girini sono in grado di compiere la metamorfosi nel giro di 2-3 mesi dalla deposizione. In natura la vita media è di circa 5-6 anni.

Sulla distribuzione di Rana dalmatina sul Matese sappiamo molto poco: i dati disponibili sono decisamente scarsi e riguardano solo il versante molisano. Le foto in galleria testimoniano il primo ritrovamento documentato di questa specie sul versante campano del massiccio montuoso.

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