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Immagine del redattorePasquale Buonpane

Hemaris fuciformis (Linnaeus, 1758): sul Matese il primo ritrovamento in Campania.


 


Hemaris fuciformis (Linnaeus, 1758), è un piccolo sfingide con abitudini diurne che si rinviene sia in ambienti di pianura, che collinari e montani, ove siano presenti le piante di cui si nutrono le larve. Queste sono rappresentate soprattutto da caprifoliacee del genere Lonicera. Come gli altri rappresentanti della famiglia Sphingidae possiede ali strette e robuste che la rendono un'abilissima volatrice, in grado di nutrirsi librandosi in volo di fiore in fiore, senza mai posarsi.


Specie bivoltina presenta generalmente due generazioni annuali, la prima tra aprile e giugno, la seconda, più scarsa, tra luglio e agosto. Alle quote e alle latitudini più elevate può avere sovente una sola generazione. Il dimorfismo sessuale é poco evidente, i due sessi si distinguono soprattutto per la lunghezza e lo spessore delle antenne che nel maschio sono più lunghe e spesse.


Hemaris fuciformis è presente in quasi tutta Europa, manca in Irlanda, Scozia, nord della Scandinavia e nella Russia artica. Il suo areale di distribuzione si spinge inoltre a oriente fino all'Ucraina, alla catena degli Urali, al Kazakistan e alla porzione occidentale della Siberia. E' inoltre presente nel nord della Turchia e dell’Iran, in Georgia, Armenia e Azerbaigian, nord dell’Afghanistan e Tagikistan. In Italia è presente in gran parte della penisola ma diviene decisamente più scarsa nelle regioni meridionali: risulta sporadica in Puglia e in Calabria, mentre per Sicilia e Sardegna in letteratura sono disponibili solo delle citazioni generiche. Le immagini documentano il primo ritrovamento di questa specie in Campania, ritrovamento avvenuto il 5 luglio scorso (2024) sul Monte Muto in territorio del comune di Piedimonte Matese.



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