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Immagine del redattorePasquale Buonpane

Odonati del Matese: Sympecma fusca (Vander Linden, 1820).


 


Delle oltre 40 specie di libellule censite sul Matese, Sympecma fusca (Vander Linden, 1820) è tra quelle che si incontrano più di rado. Ad oggi, in circa 10 anni di osservazioni, ho avuto modo di osservare solo 4 esemplari. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che gli adulti, dopo la metamorfosi, tendono ad allontanarsi dall'acqua anche di diversi km trascorrendo la loro vita in zone boscose e tra le siepi. Inoltre le piccole dimensioni (sono lunghe in media solo 35 mm) e i colori poco appariscenti fanno in modo che passino facilmente inosservate, nonostante sia possibile incontrarle quasi in ogni periodo dell'anno: Sympecma fusca insieme alla congenere S. paedisca (specie assai rara, non presente sul Matese) è infatti l'unica specie italiana in cui gli adulti superano l'inverno. L'esemplare delle foto è stato rinvenuto in una faggeta nei pressi di Campo dell'Acero il 24 luglio scorso (2023) ed è il primo ed unico maschio che ad oggi ho avuto modo di osservare.



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