Il 29 maggio del 2021, nei pressi di una piccola sorgente su territorio del comune di Letino a circa 1200 m di quota, vidi alcune piante che non riuscii a collegare a nessuna delle specie viste sul Matese fino ad allora. La neve stava allentando la sua morsa proprio in quei giorni, le piante cominciavano appena a vegetare e non mostravano ancora caratteri utili per la determinazione anche se era evidente che si trattasse di una qualche appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae. Il successivo 3 luglio tornai sul posto, le piante questa volta erano in fiore e non fu difficile giungere ad una determinazione: si trattava di Jacobaea samnitum (Nyman) B. Nord. & Greuter (Asteraceae), un'entità mai censita prima sul Matese.
Il “senecione del Sannio” che recentemente viene considerata come una sottospecie di Jacobaea alpina (Jacobaea alpina (L.) Moench subsp. samnitum (Nyman) Peruzzi) è una entità endemica del nostro paese, diffusa in poche località dell’Appennino centro-meridionale e precisamente nelle regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria. Predilige luoghi freschi ed umidi tra i 400 e i 1800 m di quota e fiorisce tra giugno ed agosto.
Jacobaea samnitum è risultata specie nuova anche per la flora regionale della Campania, la stazione individuata sul Matese è quindi la sola ad oggi conosciuta nella nostra regione.
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