Col nome di gerani quasi sempre si intendono le arcinote e colorate piante ornamentali, per lo più di origine sudafricana, che sovente utilizziamo per abbellire i nostri balconi, tanto frequenti che nemmeno la persona più digiuna di giardinaggio non può non conoscere. In realtà sarebbe più corretto chiamare queste piante pelargoni. Quando nel '600 i navigatori olandesi, che facevano scalo nell'Africa australe per raggiungere le Indie Orientali, cominciarono a far arrivare queste piante in Europa, i botanici dell'epoca notarono la somiglianza dei frutti con quelli dei ben noti Geranium della flora europea e li ascrissero allo stesso genere. Il nome Geranium fu coniato da Linneo proprio per via dei frutti di queste piante nei quali lo stilo, persistente e molto allungato, dà al frutto stesso l'aspetto di una testa di gru col lungo becco (dal greco ghèranos= gru). Fu solo sul finire del '700 che le piante sudafricane vennero distinte dai Geranium e per loro fu creato il genere Pelargonium (dal greco pelargòs= cicogna), a ricordare ancora una volta la somiglianza dei frutti con il becco degli uccelli, sorte non dissimile da quella toccata al genere Erodium, sempre della famiglia Geraniaceae, che nel nome ricorda invece l'airone (dal greco erodiòs=airone).
Il genere Geranium comprende oltre 400 specie di piante erbacee annuali, biennali o perenni diffuse nelle regioni temperate del pianeta e in particolar modo nelle porzioni orientali dell’area mediterranea. La flora italiana annovera circa trenta specie, di queste almeno una dozzina crescono sul massiccio del Matese.
Di seguito cercheremo di conoscere meglio le specie più interessanti.
- Geranium austroapenninum Aedo
Specie endemica dell'Appennino centro-meridionale tipica delle roccaglie di alta montagna. Si rinviene tra i 1300 e i 2000 m di altitudine sui rilievi di Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Sul Matese è abbastanza diffusa sulle vette principali ( Miletto, Gallinola e Mutria) e su alcuni rilievi minori come il Monte Janara. Fiorisce tra luglio e agosto in base all'altitudine.
- Geranium columbinum L.
Il geranio colombino prende il nome dalla forma delle sue foglie che ricordano vagamente la zampa di un colombo. Specie presente in tutte le regioni, isole maggiori comprese. Si rinviene ai bordi delle strade, in pascoli e prati assolati dal piano ai 1200 m di quota. Fiorisce da marzo a ottobre.
- Geranium dissectum L.
Specie annuale simile al precedente G. columbinum dal quale si distingue per i fiori di minori dimensioni e per i peduncoli fiorali più corti. Presente in tutte le regioni italiane esclusa la Valle D'Aosta, si rinviene dal piano fino ai 1300 m di quota. Fiorisce da aprile a settembre.
- Geranium lucidum L.
Specie di piccole dimensioni tipica dell'area mediterranea che si distingue dalle congeneri per l'aspetto glabro e "lucido" delle foglie che tuttavia presentano una rada peluria. Cresce nei luoghi ombrosi ed umidi su rocce e nelle fenditure dei muri. Anche questa specie è presente in tutte le regioni esclusa la Valle D'Aosta. Si incontra dal piano fino ai 1400 m di altitudine, fiorisce da aprile a settembre.
- Geranium molle L.
Specie comune presente su tutto il territorio nazionale dal piano planiziale a quello montano. Si incontra nei prati, nei pascoli e spesso anche ai margini delle strade. Fiorisce da febbraio a settembre.
- Geranium purpureum Vill.
Specie annuale, con fusti prostrati o ascendenti, intensamente arrossati così come arrossate sono spesso anche le foglie (caratteristica c cui fa riferimento il nome). Fiori piccoli, con petali interi poco più lunghi del calice, arrotondati all'apice, di colore roseo-violetto. Presente in tutte le regioni da 0 a 1200 m di quota. Cresce in ambienti soleggiati, rupi calcaree, vecchi muri, margine dei sentieri.
- Geranium pusillum L.
Specie con fiori molto piccoli presente in tutte le regioni ad eccezione della Sicilia. Ha un range altitudinale molto ampio: si spinge fino ai 1800 m di quota ma cresce anche in pianura. Fiorisce da aprile ad ottobre.
- Geranium pyrenaicum Burm. f.
Il "geranio dei Pirenei" è un'altra specie perenne piuttosto frequente sul Matese dove si incontra spesso anche ai margini delle strade. E' presente in tutte le regioni italiane esclusa la Sardegna. Si incontra dai 200 ai 1900 m di quota. Fiorisce da aprile a luglio.
- Geranium reflexum L.
Altra specie perenne di alta montagna presente sull'Appennino centro-meridionale, dalle Marche alla Campania, e sui Balcani. Cresce ai margini di boschi di latifoglie e in prati freschi e almeno parzialmente ombreggiati. Si rinviene tra i 1400 e i 1900 m di altitudine e si distingue facilmente dagli altri Geranium per i petali piegati all'indietro. Sul Matese è poco comune e spesso è presente con piccole popolazioni molto localizzate. Fiorisce tra maggio e agosto.
- Geranium robertianum L.
Specie annuale o biennale simile a G. purpureum dal quale si distingue per i petali più grandi, nettamente più lunghi dei sepali, il fusto e le foglie maggiori e di colore verde poco soffuso di rosso. Diffuso in tutte le regioni dal piano ai 1400 m di quota. Fiorisce tra aprile e ottobre.
- Geranium rotundifolium L.
Pianta densamente pelosa, con fusti prostrati o ascendenti, di colore verde soffusi di rosso. Foglie con picciolo più breve della lamina, palmata a contorno arrotondato, divisa in 5-9 lobi dentati. Fiori di colore roseo-violetto con fauce biancastra. Presente in tutte le regioni da 0 a1200 m di quota. Fiorisce da gennaio a ottobre.
- Geranium sanguineum L.
Specie perenne che presenta un grosso rizoma strisciante con polpa rosso porpora, caratteristica che ha valso a questa pianta l'appellativo di sanguineum, rosso sangue. Piuttosto comune sul Matese ai bordi dei boschi, in boscaglie rade, su pendii soleggiati e nei cespuglieti xerofili della macchia mediterranea, predilige i terreni ricchi di calcio. Anche questa specie è presente in tutte le regioni esclusa la Sardegna. La fioritura si protrae da maggio ai primi freddi.
- Geranium versicolor L.
Il geranio striato è una specie perenne diffusa lungo l'Appennino centro-meridionale dalle Marche alla Calabria, presente anche in Sicilia, manca in Umbria e Puglia. Si rinviene nei luoghi freschi e ombrosi dai 400 ai 1400 m di altitudine. Fiorisce tra aprile e luglio.
Sul Matese risultano inoltre segnalati:
- Geranium asphodeloides Burm. f.
- Geranium macrorrhizum L.
- Geranium sylvaticum L.
- Geranium tuberosum L.
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